Fotografo dal 2003, per necessità più che per vocazione. Fin da subito, la macchina fotografica è diventata uno strumento silenzioso e discreto attraverso cui raccontare il quotidiano: frammenti di vita, luoghi attraversati, città vissute, volti incontrati, relazioni. Nessuna ambizione tecnica, nessun progetto: solo il desiderio di trattenere qualcosa che altrimenti sarebbe andato perduto. Una forma di diario visivo privato.
Nel marzo 2024, ho scelto di aprire un nuovo capitolo, iniziando a frequentare esperienze e realtà di riferimento nel panorama della fotografia romana e nazionale. Per la prima volta ho deciso di concedere alla fotografia uno spazio più consapevole, strutturato, creativo. Ho iniziato a confrontarmi con l’idea di progetto, con la possibilità di una visione condivisa, collettiva. Anche se le mie foto, come i loro contenitori progettuali, sono un gioco non finito di esercizi in continuo cambiamento.
Non sono un fotografo, almeno non nel senso canonico del termine. Lavoro da anni nell’ambito umanitario, all’interno di una organizzazione umanitaria.
La mia formazione, però, affonda le radici nell’ambito delle arti visive e della scenografia, attiva fin dagli anni ’80, con esperienze, pur se episodiche, anche come costumista. Una ricerca personale che ha preso forma in produzioni, collaborazioni e progetti in Italia e all’estero.
I miei profili social sono su Instagram, X, Blue Sky, Facebook, e alcuni altri. Se sei interessatə a scrivermi antonio@crialesi.it è il mio indirizzo di posta. Roma è dove vivo.
Sono autodidatta in tutto…
(Ezio Vendrame)
I have been photographing since 2003, more out of necessity than vocation. From the very beginning, the camera became a quiet and discreet tool through which to narrate the everyday: fragments of life, places passed through, cities lived in, faces encountered, relationships experienced. No technical ambition, no specific project—just the desire to hold on to something that might otherwise have been lost. A form of private visual diary.
In March 2024, I chose to open a new chapter by engaging with key experiences and institutions in the Roman and national photography scene. For the first time, I allowed photography to occupy a more intentional, structured, and creative space in my life. I began to explore the idea of the photographic project, and the possibility of a shared, collective vision. Even though my photographs, like the project frameworks that contain them, are an unfinished play of constantly evolving exercises.
I am not a photographer—at least not in the conventional sense. I have worked in the humanitarian field for years, within a humanitarian organization.
However, my background lies in the visual arts and scenography, an activity I have been involved in since the 1980s, with occasional but meaningful experiences as a costume designer. A personal path of research that has taken shape through productions, collaborations, and projects both in Italy and abroad.
You can find my social media profiles on Instagram, X, Blue Sky, Facebook, and a few others. If you are interested in contacting me, my email address is antonio@crialesi.it. I reside in Rome.
Sono autodidatta in tutto…
(Ezio Vendrame)